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UX e UI, differenze e significato

25 Gennaio 2021 Simone Baldassin web

Alzi la mano chi non si è mai trovato a fare i conti con questi due termini durante le fasi di progettazione di un sito web?

Mi duole dirti che se hai alzato la mano hai un problema o una lacuna nelle tue competenze perché la progettazione non può prescindere da questi due concetti.

Ma vediamoli nel dettaglio:

UX UI

UX: User Experience (esperienza utente)

Possiamo riassumere il concetto come tutta quella serie di processi atti ad aumentare la soddisfazione e l’esperienza degli utenti che visitano il nostro sito web attraverso una navigazione facile e intuitiva. Questa disciplina si muove tra diversi fattori che vengono messi in campo come il marketing, il design, la strategia e, ultimo ma non ultimo, la psicologia.

La UX è veramente un aspetto molto importante dal momento che la prima impressione che abbiamo (di qualsiasi cosa) può incidere sulle nostre decisioni successive.

Se dovessi riassumere questo concetto in parole povere direi che ci basta pensare al numero di operazioni che il nostro utente/visitatore deve fare per portare a termine un’operazione. Quello che deve fare è intuitivo? Quanti passaggi deve fare per arrivarci? Posso farlo interagire col prodotto in maniera più easy magari eliminando dei passaggi? 

Ad esempio, un sito e-commerce che non propone una buona UX, avrà un tasso di conversione molto più basso rispetto ad uno dove la navigazione e le operazioni di acquisto sono ottimizzate.

Lo UX Designer cosa fa?

Lo UX Designer si occupa degli utenti che visitano il nostro sito o utilizzano la nostra web app, analizza i dati, ne studia il comportamento e ne trae le considerazioni utili a poter fornire loro la migliore delle esperienze di navigazione.

UI: User Interface (interfaccia utente)

Possiamo definirla una conseguenza della precedente, una vera e propria costola della UX, in quanto si rifà essenzialmente a come viene “mostrato” il prodotto che stiamo realizzando dal punto di vista visivo tenendo sempre conto dello stile, dei trend del momento e della tipologia di comunicazione del brand.

Vi è mai capitato di trovarvi a disagio durante la navigazione? Di non sapere come concludere un’operazione o anche semplicemente di non sapere cosa cliccare?

La possibilità che un sito converta dipende da moltissimi fattori che vengono  definiti, in primis, attraverso una strategia atta a dare la migliore esperienza possibile, e, di conseguenza, creando una grafica, un’interfaccia, che possa mettere l’utente il più a suo agio possibile.

Questo passa attraverso la scelta di font, colori ma anche nella scelta della collocazione degli elementi e richiede assolutamente delle competenze grafiche che vadano di pari passo con la conoscenza del web design.

Lo UI Designer quindi di cosa si occupa?

Lo UI Designer si occupa di tutta la parte visual, possiamo asserire, senza possibilità di essere smentiti, che il suo lavoro è il punto di collegamento tra l’utente e il prodotto.

UX e UI devono lavorare insieme?

La risposta è naturalmente si, UX e UI devono muoversi e operare insieme e, soprattutto la seconda, non può prescindere dalla prima. 

Non necessariamente un UX Designer deve essere per forza anche un UI Designer, stiamo parlando di due discipline complementari ma differenti, ma c’è sicuramente un punto in cui la questione deve essere chiara per entrambe le figure professionali:

  • L’utente deve essere al centro delle nostre scelte
  • L’analisi dei dati è fondamentale nelle scelte
  • La UX è importante in ottica SEO 

Perché la UX è importante per il SEO?

Anche in questo caso la risposta è semplice, qualsiasi scelta faccia Google nel posizionare il nostro sito, viene basata sul presupposto di offrire la migliore risposta alla domanda fatta e, un utente soddisfatto, viene valutato attraverso il suo comportamento una volta atterrato tra le nostre pagine.

Per fare anche in questo caso un esempio semplice, la possibilità che il nostro visitatore ci abbandoni si alza notevolmente già durante il tempo di caricamento della pagina, se questo dovesse essere eccessivo, siamo già partiti con il piede sbagliato.

In ottica più da Web Designer fa la sua buona parte la modalità con cui andiamo a compilare il codice, questo deve permettere a tutti i browser di visualizzare correttamente i contenuti proposti.

Immaginate di aprire un sito con iOS e non trovare elementi che invece funzionano correttamente in Android? 

Queste dinamiche accadono molto più spesso di quanto possiate immaginare e penso sia inutile dirvi che una delle due esperienze utente non sia ottimale.

In conclusione

Messo agli atti che questo articolo tocca solamente la punta dell’iceberg di due discipline complesse e affascinanti per chiunque lavori nel mondo del digitale, la conclusione che mi piace trarre dalle considerazioni fatte sopra è tanto banale quanto logica: 

progettare una UX efficace deve portare a creare una UI efficace che sia in grado di chiudere il cerchio offrendo agli utenti una UX ottimale.

Nella strategia e nello sviluppo dei nostri progetti web è impensabile non includere queste due discipline.

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