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Come scoprire il CMS (e non solo) di un sito web

27 Aprile 2016 Gianni Burei sviluppo, web

scopri CMS di un sito web

Se sei un web designer, un programmatore o semplicemente una persona curiosa, ti sarai chiesto almeno una volta con che strumenti è fatto il sito su cui stai navigando.

Il web è pieno di CMS (Content Management System), temi, plugin, ed effetti che vengono mischiati tra loro per creare qualcosa di unico e graficamente d’impatto.

Conoscere le tecnologie che stanno “sotto il cofano” di un sito può aiutarci a comprendere meglio lo sviluppo dello stesso e in qualche caso apprendere nuovi strumenti utili per i nostri futuri progetti.

Vediamo quindi una serie di espedienti (e tool) per eseguire questa analisi.

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Il codice sorgente

Questa è la tecnica più vecchia ma anche la più macchinosa: Il codice HTML e CSS di un sito è pubblico e quindi analizzabile da qualsiasi browser. Ad esempio su Chrome, facendo clic con il pulsante destro e selezionando “Visualizza sorgente pagina”, potete scoprire il codice con cui è fatto un sito.

Da qui avete conoscenza di tutti i plugin javascript usati e delle risorse esterne di cui il sito fa uso (Font, ed icone ad esempio). In alcuni casi è possibile anche individuare il CMS utilizzato.

WordPress ad esempio richiama le sue cartelle con il prefisso “wp-”, quindi vi basta cercare questo termine per capire se il sito è stato sviluppato con questo sistema (vedi figura qui sotto). Sempre grazie a questo espediente potete visualizzare il tema utilizzato: basta infatti cercare la voce “wp-content/themes/” e leggere il nome della cartella che si trova subito dopo il testo cercato.

sorgente-wp-content

Se invece volete sapere se un sito web è stato realizzato con Joomla, dovete aggiungere all’url del dominio del sito il testo “/libraries/joomla/”, e premere invio: se il risultato è una pagina TOTALMENTE bianca (e quindi non una pagina 404 / pagina non trovata), molto probabilmente siete di fronte ad un sito Joomla (Esempio visibile in figura).

sorgente-joomla

Gli aspetti negativi di questa tecnica sono vari: prima di tutto è macchinosa e alla portata di pochi. Inoltre, se il codice sorgente è stato precedentemente minificato (cioè sono stati eliminati spazi e ritorni a capo), la lettura del codice sarà difficile.

Per nostra fortuna in internet esistono un sacco di strumenti on-line che ci aiutano a trovare qualsiasi informazione sul sito analizzato, il tutto in pochi e semplici click.

WhatCMS.org

whatcms

Il più semplice tra gli strumenti di analisi: inserendo l’indirizzo url di un sito, il tool vi risponde con il CMS utilizzato, sempre che questo sia tra i 142 che esso può identificare. A questo va aggiunta anche un’accuratezza dei risultati spesso non delle migliori.

Link: http://whatcms.org/

CMS Detector

cmsdetector

Altro strumento simile al precedente, ma limitato ai 100 più popolari CMS. Il vantaggio in questo caso, è una maggiore precisione e soprattutto una più approfondita analisi: oltre al CMS, CMS Dectector individua le tecnologie usate, oltre ad alcune principali informazioni lato SEO.

Link: http://onlinewebtool.com/cmsdetector.php

W3Techs

w3techs

Sito decisamente scarno a livello grafico (anzi, proprio brutto), ma abbastanza completo nelle funzionalità. Nasce principalmente come riferimento per statistiche sui CMS e/o tecnologie più utilizzate nel web.

Oltre a questo, fornisce uno strumento di analisi siti: inserendo il dominio da analizzare, sarete rimandati ad una pagina con la lista di CMS e tecnologie utilizzate da quel sito, compreso il server e le risorse esterne a cui si appoggia.

Link: http://w3techs.com/sites

Wappalyzer

wappalyzer

Uno degli strumenti che personalmente uso di più. È in primis un sito di analisi statistico sull’uso di CMS e tecnologie maggiormente usate nel web (come W3Techs). Ma il punto forte sta nella sua estensione per Firefox e Chrome (disponibile anche per gli altri browser, attraverso un bookmark): grazie a questo tool integrato potrete infatti scoprire CMS e tecnologia di ogni sito su cui state navigando, mediante una semplice icona (cliccabile) che comparirà alla destra della barra degli indirizzi (come mostrato in figura, qui sotto).

wappalyzer-button

Anche qui i risultati non sono sempre affidabili (tempo fa, ad esempio, mi dava Gmail sviluppato con Magento), ma ho notato che con il tempo il tool sta migliorando la sua accuratezza.

Il vantaggio di usare un tool integrato al browser (rispetto quindi agli strumenti visti in precedenza) è quello di avere sempre a disposizione l’analisi del sito.

Link: https://wappalyzer.com/

Whatwpthemeisthat.com

whatwordpressthemeisthat

Di questo sito abbiamo già parlato tempo fa in questo articolo. Strumento molto più specifico dei precedenti, in quanto utile solamente su siti sviluppati con WordPress. Il suo compito è quello di fornire un maggiore dettaglio su temi e plugin attivi nel dominio da analizzare. Se quindi volete sapere il tema (e i principali plugin) utilizzato da WP questo è il tool che fa per voi.

Come per gli altri siti, vi basterà inserire l’indirizzo url del dominio in esame e avrete immediatamente un quadro completo sulle tecnologie utilizzate. Fate attenzione che spesso non tutti i plugin presenti sono identificati e mostrati.

Link: http://whatwpthemeisthat.com/

Usate anche voi questi strumenti? Ne conoscete altri con cui vi trovate bene? Fatecelo sapere nei commenti.

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