Il tuo profilo Linkedin è la tua presenza professionale online 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Non esserci potrebbe significare perdere delle opportunità di creare dei collegamenti professionali e nuove opportunità di lavoro.
Non puoi perdere un’occasione simile, per cui devi far si che il tuo profilo fornisca all’interlocutore diversi motivi per sceglierti.
In questo articolo condivido con te 5 azioni base che non puoi sottovalutare se vuoi avere un profilo interessante.
1. Foto profilo Linkedin
Lo avrai letto mille volte, ma meglio ribadirlo una volta in più: la tua foto profilo (non voglio immaginare che il tuo profilo Linkedin sia ancora senza foto) deve essere professionale, senza se e senza ma. Trova un amico fotografo che ti possa rappresentare al meglio. Chi vedrà il tuo profilo starà cercando un professionista da inserire in organico o da ingaggiare come fornitore. Il non far vedere la foto del tuo volto o farla vedere in situazioni poco serie non sarà uno dei migliori biglietti da visita.
Quindi cerca di caricare una foto profilo professionale e che ti rappresenti per come sei in ambiente lavorativo. Devi ispirare fiducia.
Evita categoricamente immagini con il logo, cani, gatti o qualsivoglia animale domestico e soprattutto evita quella foto in cui tieni stretto il Mojito in spiaggia.
2. Nome e cognome
Il tuo profilo deve essere migliore di tutti gli altri se vuoi essere notato, però non scherziamo: non sarà di certo una emoticon aggiunta dopo nome e cognome che ti farà scegliere. Tantomeno lo sarà l’indicazione di quanti collegamenti hai.
In questa sezione, pertanto, limitiamoci ad inserire le informazioni indispensabili: nome e cognome.
3. Headline
Qualche tempo fa ho condiviso qualche idea per sistemare al meglio l’headline, ovvero quei 160 caratteri che appaiono dopo il tuo nome e cognome.
Se devi sistemare anche questa sezione, leggi questo articolo in cui trovi dei consigli per rendere efficace l’headline Linkedin.
4. Informazioni
La sezione informazioni è dedicata a spiegare più approfonditamente ciò che sei nella tua vita professionale, come operi, perché una azienda dovrebbe scegliere te tra decine di “candidati”.
Hai 2000 caratteri per presentarti all’interlocutore, non sfruttarli per presentarti sarebbe davvero una grossa occasione persa.
Cosa puoi andare a scrivere in questa sezione? Ecco qualche consiglio:
- spiega in modo scorrevole di cosa ti occupi e come gestisci il tuo lavoro. Se riesci a riportare anche qualche esempio del perché i tuoi clienti ti hanno scelto, sarebbe una buona cosa
- spiega perché puoi essere utile a chi sta leggendo il tuo profilo. Ricorda che all’interlocutore non interessa nulla di te finché non gli parli dei suoi problemi e di come tu li puoi risolvere
- usa le parole chiave. Il motore di ricerca interno di Linkedin lavora sulle parole e indicizza i vari profili, ovviamente, per le keyword dedicate al mondo del lavoro. Quindi cerca di capire come ti cercherebbero i tuoi clienti e usa tali parole chiave
- non usare i termini da Curriculum. Tutti siamo motivati, sappiamo lavorare in team e siamo esperti nel problem solving…
- formatta il testo con maiuscoli o con elenchi puntati (non è possibile usare grassetti, italici e sottolineati)
- non lasciare mai vuota la sezione informazioni
5. Esperienze e formazione
Linkedin offre la possibilità di integrare il profilo con tutta la nostra storia lavorativa e formativa. Una nuova occasione per far apprezzare all’interlocutore non solo ciò che sei ma anche ciò che sei stato.
Parecchi volte ho sentito sorgere il dubbio relativo alla utilità di scrivere tutte le esperienze lavorative, comprese quelle al negozio di abbigliamento, lavapiatti o mulettista.
Un famoso detto popolare dice che “tutti i lavori nobilitano l’uomo” per cui non tralascerei nessuna esperienza lavorativa in elenco.
Non tralasciare una cosa importante: ogni esperienza lavorativa è (o è stata) caratterizzata da qualcosa di fondamentale. Un compito particolare che ti è stato assegnato, dei risultati che hai portato e via dicendo. Il consiglio che ti voglio dare è di arricchire quel freddo elenco di lavori fatti nella tua vita, da elementi più importanti agli occhi di chi sta leggendo il tuo profilo.
Per concludere le esperienze formative: importanti senza dubbio il titolo di Studio, ma non tralasciare mai alcun tipo di corso professionale che hai sostenuto. Nemmeno il corso anti incendio o di primo soccorso. Ricorda che per le aziende questi saranno costi da sostenere per la tua formazione, per cui se li hai già in curriculum saranno incentivate a sceglierti.
A questo punto?
Sai meglio di me che Linkedin non è un Curriculum Vitae online, per cui il lavoro che abbiamo fatto assieme fino a qui non è sufficiente.
Una volta reso interessante il tuo profilo serve mettersi all’opera: creare collegamenti, produrre materiale, interagire con altri persone saranno le attività che renderanno sempre più interessante il tuo profilo Linkedin.
Buon lavoro con il tuo profilo.
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