Credo che oramai siano passati più di dieci anni da quel giorno… ricordo ancora la sala del cinema gremita di persone desiderose di anteprime, curiosità, trucchi, notizie in esclusiva da sfoggiare con gli amici… Eh sì, quella volta Andrew Stanton e Lee Unkrick ci tennero incollati alla sedia con aneddoti che ci fecero sognare per un’ora nella speranza di far parte di un team così prestigioso e famoso come il loro!
Vi state chiedendo di chi sto parlando? Della PIXAR, e in particolar modo del team che ha lavorato a “Alla ricerca di NEMO“. Ogni anno alcuni dei coordinatori o operatori presenziano a conferenze nei festival di tutto il mondo raccontando le loro ultime produzioni.
Al di là dell’interesse per i film di animazione resta però una domanda che spesso mi è capitato di sentire: “Qual è il migliore software da imparare per lavorare in una realtà come la Pixar? “. La questione è più complicata di quanto sembri.
Ognuno di noi si sarà posto una domanda del genere, magari non per lavorare in Pixar ma semplicemente per entrare in uno studio di progettazione, quindi la domanda merita un approfondimento.
Per coloro che si stanno avvicinando a questo mondo, è fondamentale comprendere di un programma 3d prima di tutto la sua filosofia e la sua finalità, per poi avvicinarsi allo studio, sia esso destinato al lavoro sia al mero apprendimento.
Mettiamo un po’ d’ordine.
Filosofia
I programmi oggi possono raggrupparsi in due macro categorie: tecnico e artistico. Usando una metafora potrei dire che, come nel disegno, esistono programmi tecnici che raccolgono filosofie CAD, BIM, e programmi artistici che sono per la previsualizzazione o per la CGA animazione.
Prima di procedere diamo alcune definizioni:
- CAD: Computer-Aided Drafting e Computer Aided Design
- BIM: Building Information Modeling
- CGA: Computer Graphic Animation e Computer-assistedanimation o Computer-generatedanimation
Queste filosofie operative possono essere complementari ma non alternative in quando hanno operatività e gestione dei contenuti strutturalmente differenti legate alle loro finalità.
Finalità
Le software house che lavorano in ambito 3d sono in continua competizione/evoluzione tra loro per l’affermazione del proprio software e dei propri standard. Ogni programma, anzi ogni programmatore, struttura il suo software cercando di far fronte alle esigenze del proprio pubblico, questo fa sì che tra uno strumento e l’altro possiamo trovare sostanziali differenze.
Vediamo ora quali sono i programmi 3d attualmente nel mercato, o almeno alcuni di essi:
- 3ds max
- rhino
- inventor
- solidworks
- maya
- sketup
- blender
- autocad
- revit
- softimage… ops non esite più!
- etc etc.
Volutamente riportati in ordine sparso, ognuno di questi assolve a delle richieste di mercato che vogliono un sw per un particolare sviluppo. Qui non ho menzionato i proprietari (non dei software), ma le piccole realtà di sviluppo programmi. Queste si avvalgono di motori e plug-in free e, con le librerie di oggetti del cliente, costruiscono un core proprietario che potrebbe ritagliarsi una nicchia di mercato.
- Possiamo realizzare modelli e animarli per raccontarli o per inserirli in un film;
- Possiamo realizzare modelli per poi usare delle matematiche da mandare in produzione;
- Possiamo realizzare modelli parametrici a fronte di una libreria per poi estrarre una distinta base.
È importante anche tener presente qual è il settore in cui vi andrete ad applicare.
In tutto questo, il 3d modeler si deve districare alla ricerca di quale programma imparare e seguire negli sviluppi futuri.
Conclusioni
Alla luce di queste poche righe ritorno sulla domanda iniziale: “Qual è il migliore software da imparare per lavorare in una realtà come la Pixar? “.
La domanda non trovava mai risposta… anzi trovava sempre la stessa: ” Non importa quale software usi l’importante è saper dimostrare ciò che sei in grado di fare con gli strumenti che conosci “.
Dovendo comunque effettuare una scelta, noi in Veneto Formazione abbiamo deciso di approfondire la conoscenza di 3dstudio Max – Revit e Autocad, per legarci a una realtà che sempre più si sta affermando nel settore come riferimento.
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