Se lavori in un’agenzia web probabilmente qualche cliente ti ha chiesto come mai il loro sito web risulta posizionato peggio di quello dei diretti competitors.
Come rispondere?
Il problema risiede di frequente nella qualità dei contenuti o nel modo in cui essi sono stati ottimizzati.
Tuttavia svolgere delle attività SEO (Search Engine Optimization) non significa solo lavorare sulle keyword, per quanto si tratti di un aspetto fondamentale. I risultati dipendono da numerosi fattori, in primo luogo di carattere tecnico, in seconda istanza legati al valore intrinseco dei contenuti.
Il risultato che puoi ottenere attraverso una valida gestione dei contenuti è influenzato dai fattori tecnici, compresa l’architettura del sito e la qualità dei link in entrata e in uscita.
L’efficacia del SEO copywriting è direttamente correlata all’efficacia dell’attività SEO pregressa, che prescinde dai contenuti. Per evitare fraintendimenti, è quindi molto importante che il cliente si renda conto che partire da una buona base è indispensabile. Vale la stessa considerazione che si fa per le fondamenta di un edificio: se non sono solide e ben concepite, ne risente la stabilità della costruzione intera.
Come puoi vedere nello schema qui sopra, al di là degli opportuni accorgimenti tecnici c’è un gran numero di azioni da svolgere che, anche se indirettamente, contribuiscono a migliorare il posizionamento di un sito web. Mi riferisco alle diverse attività di web marketing, fra le quali rientrano il traffico a pagamento (es. AdWords), l’email marketing, il content marketing ecc.
Ovviamente, se il prodotto/servizio che cercchi di promuovere non ha i requisiti idonei per essere competitivo, ad esempio perché non ci sono potenziali clienti o perché viene proposto ad un prezzo eccessivamente elevato rispetto a prodotti/servizi analoghi, allora tutte le attività di web marketing, SEO e content marketing serviranno a poco, per quanto possano essere state ben concepite.
Per questo, è sempre importante analizzare il Business Model e verificare le concrete potenzialità del progetto. Probabilmente la causa del tuo cattivo posizionamento dipende dalla tua cattiva gestione aziendale.
In sintesi, vale la pena parlare di contenuti solo quando tutto quello che li precede è stato eseguito correttamente (analisi del Business Model, attività di web marketing, esame dei fattori tecnici).
Passiamo ora al tema dei contenuti. Pensi di sapere cosa sono i contenuti?
Molti pensano che i contenuti si limitino alle parti testuali. No.
Un contenuto può essere un video, un audio, una presentazione, un’infografica.
Facciamo un esempio:
supponi di volerti posizionare sul tema “come calcolare il fabbisogno calorico” o “come calcolare la massa grassa”. Di primo acchito saresti tentato di svolgere un’analisi su quali potrebbero essere le parole chiave migliori nel rapporto visite/concorrenza.
Ma sei veramente sicuro che chi cerca questi argomenti vuole trovare del testo? Magari preferisce trovare dei tools o un video che lo aiutino nel calcolo.
Motivi per cui è importante ottimizzare i contenuti
- per incrementare tempo/profondità di una visita;
- per aumentare le conversioni;
- generare più link sul sito web;
- per migliorare l’importanza del brand e le relative ricerche;
- far capire a Google che il sito web è di qualità.
Errori da non commettere assolutamente
- ripetere in modo forzato e artificioso le parole chiave: Google capisce da solo il tema della pagina anche se non contiene la parola chiave. È sufficiente inserire la parola chiave nel titolo, nell’H1 e nel primo paragrafo del testo;
- creare un’infinità di pagine per tutte le declinazioni della parola chiave scelta. Per esempio, creare una pagina per la parola chiave “come acquistare un’auto”, “come comprare un’auto”, “come comprare un’auto nuova”. Con gli ultimi aggiornamenti di Google, questa pratica è diventata dannosa. Con un singolo contenuto ben fatto ci si può posizionare perfettamente per tante parole chiave differenti;
- creare contenuti senza analizzare le parole chiave e il target. Dovete implementare nei contenuti le parole chiave che il target effettivamente usa. Potete avvalervi di strumenti di analisi come Semrush, ma anche visitare le community o i forum può aiutarvi a capire come si esprimono vostri clienti e capire lo slang che spesso caratterizza i mercati di nicchia;
- trasmettere contenuti privi di reale valore aggiunto, rispetto a quelli già pubblicati dalla concorrenza.
Conclusioni
La SEO resta un fondamentale strumento per mettere in relazione chi produce contenuti, le persone che ne fruiscono e i motori di ricerca.
È importante capire che gli aspetti tecnici e quelli prettamente umanistici devono equilibrarsi a vicenda, organizzando il flusso di lavoro secondo le priorità che abbiamo descritto.
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