Dopo una fase di test eseguita principalmente in Canada, a fine Settembre anche in Italia Instagram ha rimosso il numero di like sotto ad ogni post.
Anche tu fra il 26 ed il 27 Settembre avrai trovato nel tuo profilo Instagram il seguente messaggio.
Da quel momento tutti i post visibili nel feed presentano la dicitura “…e altre persone.”
Vediamo di capire cosa ha spinto la piattaforma a rimuovere questo indicatore e quali nuove dinamiche potrebbero nascere.
Instagram senza like: motivi della scelta
I motivi che hanno portato la piattaforma ad estendere questo test sono molteplici. Come riportato nel comunicato apparso nei profili, Instagram vuole principalmente che gli utenti si focalizzino di più sul contenuto rispetto al numero di like che lo stesso ha generato.
E’ probabile che dietro a questa scelta ci sia anche una motivazione più nobile, ovvero evitare che i like siano utilizzati come strumento per valutare la popolarità delle persone, soprattutto fra le fasce più giovani di utenti.
I like infatti sono molto spesso usati dai più giovani come metro per misurare la propria “awareness” e di conseguenza l’autostima, sfociando talvolta in fenomeni di bullismo digitale.
I like negli anni sono quindi diventati uno strumento fondamentale che, in ambito business, si traduce in relazione e quindi fiducia. Quante volte ci sarà capitato, scorrendo il feed, di mettere il like (doppi tap) sul contenuto del nostro brand di abbigliamento preferito senza nemmeno fermarci a guardarlo con attenzione?
La popolarità di un post non sarà più quindi un fattore determinante di successo dello stesso. Instagram (e tutto il mondo Facebook) vuole sempre di più che, da un lato le aziende si concentrino nella creazione di contenuti ingaggianti, dall’altro che gli utenti non diano più forte importanza al successo di un post.
La riprova sociale, ben spiegata da Robert Cialdini nel suo libro “Le armi della persuasione”, perderà quindi tutto il suo significato dentro il social delle immagini.
Potremo vedere questa scelta anche come un modo per porre fine definitivamente alla compravendita di like, dopo le azioni intraprese da Instagram di bannare gli account che facevano uso di automazioni.
Ma i like su Instagram si vedono ancora…
Fatta questa premessa, è bene sottolineare che i Like si vedono ancora. Ma come?
Accedendo alla piattaforma da desktop e loggandosi con un qualsiasi profilo i like e le visualizzazioni dei video sono ancora ben visibili.
I like sono ancora visibili anche utilizzando delle piattaforme esterne, come ad esempio ninjalitics.com la quale, avendo accesso ad Instragram attraverso le API ufficiali, fornisce i like degli ultimi 12 post pubblicati da ogni profilo (pubblico) di Instagram.
La piattaforma non ha tuttavia lasciato nel panico totale i titolari ed amministratori dei profili, siano essi personali o business. Da loggati infatti tutti possiamo vedere il numero di like ottenuti dai nostri post, cliccando proprio sulla voce “…e altre persone”.
Rimane anche da considerare i like dal punto di vista dell’algoritmo. E’ ovvio che questo non può favorire o penalizzare la diffusione di un contenuto a prescindere dal numero dei like. Quindi è evidente che i like sono ancora di importanza fondamentale all’interno della piattaforma.
Ripercussioni per le aziende e gli influencer
Salutati i like (almeno per ora), le aziende e gli influencer dovranno dedicarsi a valutare metriche ben più importanti a livello di business.
Sempre di più sarà indispensabile focalizzarsi sul destinatario del messaggio per coinvolgerlo con contenuti creativi.
Le collaborazioni con gli influencer prenderanno in considerazione numeri più importanti per il business. Il definitivo declino dei profili di finti influencer costruiti su tonnellate di follower e like acquistati un tanto al chilo.
Sempre di più per le aziende che vorranno sfruttare la popolarità di personaggi noti ed influencer, sarà indispensabile chiedere di avere a disposizione i dati di insights dei profili al fine di scegliere con precisione.
A livello di engagement sarà quindi indispensabile puntare su azioni più importanti da parte degli utenti: i commenti. Quelli sono ancora visibili e sono importantissimi. Soprattutto quando sono naturali e non generati da BOT.
Instagram è davvero così dipendente dai like?
La piattaforma è nata nel 2010 e dopo essere stata acquistata da Mark Zuckerberg per la modica cifra di 1 Miliardo di dollari, ha conosciuto una forte espansione.
Vuoi per la pulizia del feed, per la semplicità di utilizzo, per l’adozione da parte dei più giovani o per aver introdotto (copiato) le Stories, negli ultimi anni sta generando tassi di coinvolgimento doppi rispetto a Facebook che pure mantiene il doppio di utenti attivi.
Fonte https://www.socialbakers.com/blog/instagram-engagement?id=2807
Proprio le storie, che ad oggi contano oltre 600 Milioni di utenti attivi al giorno, sono il contenuto di maggior successo oggi nella piattaforma.
Pensiamoci bene. Sulle storie non si mettono like. Non se ne può vedere il numero di visualizzazioni. Tutte le interazioni con il “creatore” sono private. Nonostante ciò il loro successo è sotto gli occhi di tutti. Quindi il vero significato di engagement sta nel numero dei like o nella relazione che si crea fra azienda e utente finale? Questo dovrebbe farci riflettere parecchio.
Il futuro?
Non nego che mentre scrivevo questo articolo mi è sorto il dubbio che il prossimo step potrebbe essere la rimozione del numero di followers.
Lo scenario si complicherebbe ulteriormente per tutti. Niente paura però. Spostiamo sempre di più l’attenzione sul modo in cui i nostri prodotti/servizi possono essere utili all’utente e cerchiamo di realizzare contenuti che trasmettano ciò. E nel frattempo impariamo a utilizzare le stories e a raccontare il nostro brand.
Come ingrediente finale non posso esimermi dal citare gli hashtag che, almeno per ora, sono fondamentali per raggiungere audience nuove e dare visibilità al nostro brand. La giusta selezione, frutto di una approfondita analisi, vi darà i risultati che meritate.
Conclusioni
L’eliminazione dei like su Instagram per ora è solo un test. Magari fra qualche mese scopriremo che l’intento nobile della piattaforma si è rivelato un flop e torneremo a sfoggiare i nostri millemila like sotto ai nostri post. Il nostro EGO ne gioverà.
Nel frattempo impariamo a convivere con questa prova continuando ad usare Instagram come strumento di marketing digitale.
Per finire, un’ultima novità: il 27 Settembre Facebook ha iniziato un test in Australia. Prova ad immaginare di cosa si tratta 😉
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