Puoi chiamarla Headline di Linkedin oppure Job Title. Quei 120 caratteri che Linkedin mette a tua disposizione appena dopo il tuo nome e cognome sono sempre lì a spiegare agli altri cosa fai nella tua vita professionale.
Sono 120 caratteri fondamentali per convincere la persona che ti ha trovato su Linkedin di una cosa fondamentale: tu sei la sua soluzione.
Vuoi sprecarli inserendo descrizioni scontate come “Digital Marketing Specialist” oppure “Ufficio Acquisti” o peggio ancora “Disoccupato”?
In questo articolo condivido con te alcune idee per rendere efficace al massimo la tua headline e distinguerti dall’utente medio.
Headline di Linkedin: molto di più della tua semplice qualifica
Come tutti anche tu hai un ruolo all’interno dell’azienda oppure, se sei un libero professionista, hai un titolo che descrive per bene il servizio che fornisci.
Ragioniamo però assieme, analizzando le dinamiche del social in sé.
Come si comporterebbe un potenziale cliente/nuovo datore di lavoro alla ricerca delle tue competenze.
Puoi scordare che ti cerchi per nome, a meno che non abbia avuto qualche suggerimento offline.
Ti cercherebbe usando il motore di ricerca interno e delle parole che descrivano la figura che sta cercando.
A questo punto entra in gioco l’headline e la tua abilità di far emergere, anche in modo creativo, le tue competenze.
Facciamo un esempio:
Il responsabile risorse umane (CHRO per gli amanti degli acronimi) sta cercando un commerciale per la gestione dei mercati orientali.
Potrebbe usare parole come: “Commerciale” oppure “Sales manager” abbinandoci magari qualche informazione relativa a “mercati orientali”.
In una ricerca di questo tipo dal mio profilo Linkedin, i risultati sarebbero “solo” 296.684.
Non pochi vero? Considera che la ricerca è stata fatta da un profilo Linkedin gratuito, il che significa che il CHRO di turno, che dovrebbe avere un profilo Premium, avrebbe molti risultati in più.
Controlla bene un dettaglio dell’immagine: solo un profilo fra questi 4 ha scritto qualcosa in più rispetto a “commerciale”.
Ora la mia domanda è: come puoi pensare che il tuo profilo catturi l’attenzione durante la ricerca se, a partire dall’Headline, è praticamente uguale a tante altre centinaia di persone?
Sfruttare l’headline di Linkedin in modo efficace
Hai quindi compreso che su Linkedin devi fare la differenza. Devi far sì che il tuo profilo attiri l’attenzione. Devi farti scegliere.
In effetti non è semplice trovare delle parole alternative e più persuasive per farci scegliere, ma con un pò di pratica potrebbero nascere delle cose molto interessanti.
Sistema la tua headline partendo da due considerazioni:
- l’interlocutore che ti cercherà, userà parole chiave specifiche? Se si, quali?
- nella tua vita professionale hai delle competenze che ti rendono unico rispetto a chi fa il tuo stesso lavoro?
Torniamo al nostro Commerciale e vediamo come potrebbe migliorare la sua Headline:
Versione originale: “Commerciale”
Versione efficace: “Commerciale estero | Coordino i mercati orientali del settore energetico”
Oppure
Versione originale: “Digital Marketing Strategist”
Versione efficace: “Digital Marketing * Creo strategie per migliorare la comunicazione digitale delle aziende metalmeccaniche di Treviso”
Questo secondo me è un modo efficace per fare la differenza in fase di ricerca e selezione. L’uso delle parole chiave e l’integrazione con un messaggio chiaro relativo al proprio focus fornisce al selezionatore più elementi per scegliere.
Tu sei un professionista in quello che fai. Sai fare bene qualcosa cosa per qualcuno: fallo sapere in modo chiaro. Sarà ciò che ti consente di fare la differenza.
Errori da evitare
Tra le tante cose da fare nella realizzazione di una buona headline, non possono mancare quelle da evitare. Puoi fare tranquillamente a meno di usare termini da superstar del marketing o da supereroe delle vendite.
Le parole chiave da avere sempre in testa sono: realismo, focus e creatività.
Evita anche tutti i termini classici da curriculum, sia nella headline che nel sommario. Le aziende oggi danno per scontato che un candidato o un fornitore sia “motivato”, “esperto”, “determinato” e via dicendo.
Un diverso problema si pone quando invece sei momentaneamente senza occupazione. Una delle cose peggiori che puoi fare è inserire nella headline “Disoccupato in cerca di opportunità”.
Torna indietro di qualche paragrafo. Davvero pensi che il CHRO di turno su Linkedin inizi a cercare “disoccupato”?
Te l’ho già detto prima, tu sei un professionista in quello che fai. Sei mulettista, social media qualcosa, giornalista o manager disoccupato? Evita di scrivere che non hai una occupazione. Proprio adesso che non hai un lavoro, Linkedin può essere il tuo salvagente. Per favore, evita di bucarlo.
E adesso al lavoro con l’headline
Ora tocca a te, vai su Linkedin e vedi se è il caso di intervenire subito sulla tua headline. Prendi anche spunto da chi fa un lavoro simile al tuo, ma elabora il modo per distinguerti.
Non sarà un lavoro facile, ne veloce. L’headline è un elemento in continua evoluzione, alla ricerca continua del modo migliore di intercettare ricerche e convincere le persone che noi siamo LA soluzione.
Perché noi siamo LA soluzione, non una soluzione.
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