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8 plugin WordPress che devi installare

26 Luglio 2016 Gianni Burei sviluppo, web

8 plugin da installare su WordPress

In tutti i progetti sviluppati con WordPress, indipendentemente dal vostro grado di conoscenza dello strumento, è praticamente impossibile non installare almeno un plugin per estendere (o migliorare) le potenzialità di base offerte dal CMS.

Dopo anni passati a sviluppare siti WordPress e ad insegnare come utilizzare WordPress, ho deciso di raccogliere in questo articolo una lista di plugin che reputo fondamentali. Alcuni di questi plugin li potete utilizzare indipendentemente dal lavoro che avete in mente, altri, invece, sono mirati a precise funzionalità.

Forse non tutti sanno che per ogni plugin esistono moltissime alternative. L’obiettivo di questo articolo è quello di indicarvi quelli che reputo i più adatti al momento. Chiamateli pure i miei fantastici 8 plugin, ma se volete contribuire nei commenti con i vostri preferiti, saremo felici di raccogliere i vostri suggerimenti

1. SEO by Yoast

seo-yoast-plugin

Uno dei grossi pregi di WordPress è quello di essere sempre stato un CMS “SEO friendly”: permalink, gestione immagini, configurazione meta dati, ecc.

Chi lavora su questo sistema saprà però che molte scelte sono automatiche e non gestibili manualmente (vedi ad esempio “title” e “description” dei contenuti).
Per questo esiste un plugin che ad oggi risulta essere uno dei più utilizzati, parlo di SEO by Yoast, di cui abbiamo già avuto modo di parlare.

Grazie a questo plugin, avrete la possibilità di gestire autonomamente i meta dati di ogni contenuto. Potrete configurare anche sitemap, robots, breadcrumbs e perfino i meta dati per i social network. Il tutto condito da un’ottima usabilità.

Il plugin è gratuito, anche se esiste una versione a pagamento che aggiunge ulteriori funzionalità (nella maggior parte dei casi le reputo non necessarie).

2. iTheme Security

itheme-security-plugin

Eccoci con un altro plugin “must have”. La sicurezza di WordPress è molto buona e i continui aggiornamenti lo rendono sempre più un sistema difficile da violare. La sua ampia diffusione però (primo CMS al mondo) lo rendono una preda allettante per moltissimi hacker. Per questo motivo, consiglio sempre di installare un plugin di sicurezza, con lo scopo di aumentare l’impenetrabilità del sito.

Esistono diversi competitor in questo settore, ma personalmente consiglio iTheme Security (in origine chiamato “Better WP Security”).

Una volta attivato, questo plugin applica diversi espedienti per rendere il sito più sicuro: “ban” preventivo di utenti tramite IP, Controllo tentativi di log-in errati e la verifica di file modificati sono solo alcune delle features che vengono introdotte.

Anche in questo caso il plugin presenta una versione gratuita ed una a pagamento. Ed anche qui reputo più che sufficiente la versione gratuita.

3. WP Super Cache

wp-super-cache-plugin

Volete rendere più veloce il vostro sito WordPress?
Potete farlo agendo sulla cache del server in cui è salvato il sito. Questa caratteristica, in rari casi, è offerta dai servizi di hosting.

Se non avete un hosting con questo tipo di features, potete attivarla tramite plugin specifici, come ad esempio WP Super Cache.

Personalmente lo consiglio per 3 principali motivi:

  • Plugin gestito da “Automattic”, azienda creatrice di WordPress, e solo questo dovrebbe bastare come affidabilità.
  • Semplicità di configurazione: basteranno pochi click per attivare il plugin, assicurandosi il corretto funzionamento su tutti gli hosting.
  • Plugin completamente gratuito.

Rispetto ai precedenti, questo non è un plugin fondamentale ma utile se avete necessità di velocizzare il vostro sito senza dover cambiare servizio di hosting.

Vuoi conoscere come sfruttare le potenzialità di WordPress?

4. Autoptimize

autoptimize-plugin

Avete mai usato lo strumento di analisi delle prestazioni di Google (PageSpeed Insights)?
Allora avrete notato che tra i consigli, a volte, compare la voce “minimizza le risorse”. In parole povere, vuol dire diminuire il peso del codice, togliendo ogni spazio e ritorno a capo. Il risultato sarà un file dal peso ridotto rispetto all’originale.

Anche in questo caso esistono diversi plugin adibiti a questo compito, ma quello che vi indico io è Autoptimize.

Questo plugin (gratuito), ha il vantaggio di essere efficace e allo stesso tempo semplice nella configurazione. Inoltre è perfettamente compatibile al plugin descritto poco fa (WP Super Cache).

5. Contact Form 7

contact-form-7-plugin

form di richiesta contatto sono diventati quasi un obbligo nei siti web, per facilitare la comunicazione tra cliente ed azienda. Questo strumento normalmente richiede una minima conoscenza di programmazione.

In WordPress, invece, esistono diversi plugin che si occupano di creare e gestire questi moduli di contatto. Di questo plugin, in particolare, abbiamo parlato tempo fa, si tratta di Contact Form 7.

Plugin molto semplice da gestire: permette di creare il modulo di contatto, di configurare la/le e-mail da inviare e i messaggi da mostrare all’utente all’invio della richiesta.

A differenza dei suoi competitor (ad esempio Gravity Form), è completamente gratuito. Forse meno potente, ma allo stesso tempo meno macchinoso da configurare.

6. Duplicator

duplicator-plugin

Come trasferire WordPress da locale a online? Proprio con questo plugin.
Leggetevi pure i vari passaggi della procedura nel nostro articolo precedente. Mi limito ad aggiungere che è uno dei migliori strumenti per creare duplicati/backup del vostro sito. Molto utile anche per trasferire la vostra installazione WordPress da un dominio ad un altro.

Plugin gratuito e di semplice gestione. Se avete paura che influisca sulla velocità del sito, potete anche installarlo e tenerlo attivo solo in caso di bisogno.

7. WPML

wpml-plugin

Volete sviluppare un sito multilingua con WordPress?
Sappiate che di base tale CMS non gestisce questa funzionalità.

Fortunatamente esistono diversi plugin che si occupano di questo aspetto e il migliore fra tutti è WPML (WordPress Multilingual).

È uno strumento molto potente e versatile, con l’ulteriore vantaggio di essere compatibile con la maggior parte di temi e plugin che trovate nel web. Va inizialmente compreso nelle sue dinamiche di funzionamento, ma una volta presa la mano non ne potrete più fare a meno.

Va detto che è un plugin a pagamento. Esistono anche delle alternative gratuite, ma posso assicurarvi che nessuna di queste è potente come WPML. Non badate a spese se dovete sviluppare un sito multilingua, altrimenti ve ne pentirete, credetemi.

8. Woocommerce

woocommerce-plugin

Se dovete creare un sito e-commerce affidandovi a WordPress, non potete che utilizzare Woocommerce.

Questo plugin, infatti, si occupa di aggiungere tutte le funzionalità richieste per poter gestire un negozio on-line sul vostro sito: prodotti, carrello e checkout. Permette inoltre di lavorare su ordini, report e codici promozionali.

Nell’estate 2015 è stato acquisito dagli sviluppatori di WordPress (Automattic), che hanno capito le grosse potenzialità di questo plugin. L’azienda conta molto su questo plugin e ha intenzione di svilupparlo sempre di più negli anni a venire.

Le alternative sono poche e di scarsa qualità. La sua semplicità di uso e configurazione, la presenza di numerosissimi add-on ed integrazioni e le continue novità introdotte, lo rendono ad oggi il miglior plugin WordPress per e-commerce.

Altro aspetto interessante: è completamente gratuito, anche se bisogna sottolineare che gran parte dei suoi add-on (moduli aggiuntivi) sono a pagamento.

Conclusioni e bonus

Concludo l’articolo con un avvertimento.
I plugin sono uno strumento potentissimo, che aggiunge nuove funzionalità. Queste aggiunte hanno però un peso sulle prestazioni del vostro sito. Cercate quindi di non abusarne.

A vostra disposizione ci sono più di 45000 plugin WordPress, c’è da perdersi.

Non esiste, tuttavia,  un numero esatto di plugin che potete attivare (potenzialmente infinito), in quanto questo valore dipende dalle funzionalità aggiunte e dal server che state usando per il vostro sito WordPress. La regola generale è questa: se è indispensabile, usatelo. Altrimenti evitate di tenere attivo un plugin di cui potete far benissimo a meno.

Vi lascio, indicandovi un ultimo plugin, utile proprio ad analizzare le performance del vostro sito: P3 Profiler. Potete attivarlo solo al bisogno e vi permette di determinare qual è l’incidenza dei plugin attivi sul vostro sito. Così saprete esattamente quanto un plugin sta appesantendo il sistema.

E voi, avete plugin da consigliare? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti.

Per scaricare le slide segui questo link.

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